Clive Owen: John Farrow
Carice Van Houten: Susanna
Ella
Purnell: Mia
Kerry Fox:
Dott. Rachel
Daniel
Bruhl: Padre Antonio
Regia: Juan
Carlos Fresnadillo
Sceneggiatura:
Nicolas Casairego, Jaime Marques
Fotografia:
Enrique Chediak
Musiche:
Roque Banos
Corrono apparentemente parallele le storie di Juan e di Mia. Juan vive
a Madrid con la madre, così stremata dagli incubi del figlio da rivolgersi a
Padre Antonio; Mia, invece, vive a Londra ed è fin troppo legata al padre John,
che comincia a condividere le orrori fiche visioni della figlia. A tormentarli
è un’oscura presenza cui i bambini danno il nome di “Senzafaccia”. Dietro
l’inglesizzazione di un nome si cela la chiave di questo incubo che permetterà
ad entrambi di salvarsi.
Vicino alle suggestioni visive del regista messicano Guillermo del
Toro, Fresnadillo prende come punto di partenza un classico horror
onirico/infantile, trovando, però, come punto d’approdo uno psico-dramma
familiare dalle sfumature ben più complicate. Quelle che sembrano due storie
contemporanea si allontanano sempre di più nello spazio come nel tempo e, in un
tacito gioco di richiami, flashback ed intuizioni sapientemente lasciate alla
mercé dello spettatore, si rincontrano per una strada secondaria. Le traumatiche ferite lasciate nella mente e nel cuore di un
piccolo uomo diventano un tormento d’eredità familiare che, finalmente,
alimenta un cinema diverso anche se non impeccabile. Perché se la tensione non
è di quelle che ti mozzano il fiato e la pellicole in alcuni punti si arena (su
tutte, la sequenza finale è quella che più lascia a desiderare), va comunque
premiata la creatività dell’entourage spagnolo.
A proposito di nazionalità, Fresnadillo ha a disposizione un cast
europeo di altissima qualità. Su tutti l’inglese naturalizzato hollywoodiano
Clive Owen, che vedremo tra poco meno di un mese nelle sale italiane interprete
dell’action “Killer Elite”. Al suo fianco l’attrice olandese Carice Van Houten,
lanciata al successo internazionale da “Black Book” di Paul Verhoeven, lo
spagonolo Daniel Bruhl, che dal Piccolo al Grande Schermo si è guadagnato la
fiducia, ripagata s’intende, di un certo Quentin Tarantino che lo scelse per il
suo “Bastardi senza gloria”, e l’inglese Ella Purnell, alla sua seconda apparizione
dopo “Non lasciarmi”, che la vide affiancare attori del calibro di Keira
Knightley e Andrew Garfield.
Già sottoposto al doppiaggio italiano, “Intruders” aspetta solo la
distribuzione alle sale cinematografiche, per cui si spera non ci sia da
attendere troppo.
VOTO 6/10
Marco
Fiorillo
Pier Lorenzo
Pisano
Ciao, sono Cry e leggo spesso il tuo bellissimo blog.
RispondiEliminaComplimenti, mi piace davvero molto. Anche io scrivo su un blog, amo il cinema, e in particolare di film sentimentali (quelli che proprio fanno piangere a dirotto: da qui, il mio soprannome…). Se ti va, potremmo iniziare una collaborazione, scrivimi su lascatoladelleemozioni@gmail.com che ti racconto cosa ho in mente.
Cri.