Che abbiate comprato i regali o cominciato ad allestire pasti fastosi,
il Natale comincia questo venerdì, inaugurato dai tradizionali cine panettoni
di casa De Laurentiis e Pieraccioni. Affiancano le pellicole nostrane, cui si
aggiunge in sordina “Penultimo Paesaggio” la cui uscita viene anticipata a
lunedì, l’attesissimo secondo episodio di Sherlock Holmes, le avventure del
Gatto con gli Stivali e il quarto lungometraggio di George Clooney. Non
indugiamo oltre e tuffiamoci insieme nell’ultimo weekend cinematografico.
I PROTAGONISTI
A Cortina si ritrovano insieme i coniugi Corelli, traditore sulla via
delle redenzione lui, moglie ferita e vendicativa lei; le coppie imparentate
Massimo e Brunella, mediocri borghesi, e Andrea e Wanda, freschi vincitori di
un’ingente somma; infine l’ingegner Brigatti, il losco manager alle prese con
la crisi. A Cortina, dopo 28 anni, si ritrova la famiglia del cine panettone
per il nuovo “Vacanze di Natale a
Cortina”: il sempre “Roberto Corelli” Christian de Sica, Neri Parenti e i
fratelli Vanzina non mancano all’appuntamento annuo che fa festa, senza tradire
le aspettative tempistiche e qualitative.
Nonostante i ritmi meno serrati tenuti dal team De Laurentiis,
Leonardo Pieraccioni non manca alle festività del 2011, ritornando nelle sale
con “Finalmente la Felicità”: la
pellicola racconta di Bendetto, professore di musica di Lucca, che, invitato
alla trasmissione di Maria de Filippi “C’è Posta per Te”, scopre di avere una
sorella, un’avvenente modella brasiliana adottata a distanza in tenera età
dalla madre. Proprio come per de Sica e Co., anche per il comico toscano sembra
che il canovaccio comico- narrativo sia rimasto sostanzialmente lo stesso.
A concludere le uscite made in Italy, “Penultimo Paesaggio”, esperimento tecnico più che film vero e
proprio. Prendendo le mosse dallo storico “Ultimo Tango a Parigi”, Fabrizio
Ferraro cerca di raccontare l’estemporanea passionalità che attanaglia due
amanti parigini, trascinandoli in un mondo senza né luogo né tempo. Se le
premesse sono delle migliori, il prodotto finale è una semplice dimostrazione
di bravura registica senz’anima.
Mentre delle bombe esplodono a Vienna e Strasburgo e un magnate del
cotone viene investito da uno scandalo, il Principe d’Austria muore
improvvisamente. È questo l’incipit de “Sherlock
Holmes- Gioco di Ombre”, secondo
capitolo della rivisitazione ritchieana dello storico personaggio nato dalla
penna di Arthur Conan Doyle. Prendendo le mosse dal romanzo “L’Ultima
Avventura”, il regista Guy Ritchie riesce ad evitare sapientemente l’empasse
dell’avvio della storia, realizzando un prodotto qualitativo e coinvolgente,
impreziosito dall’ottimo cast, su tutti la coppia protagonista formata da
Robert Downey Jr. e Jude Law, e dalla sceneggiatura dei coniugi Mulroney, Kiera
e Michele.
Sempre dagli States arriva “Le
Idi di Marzo”: la pellicola racconta del testa a testa tra il senatore
Pullman e il governatore Morris, in lizza per le presidenziali; il tutto filtrato
dal punto di vista del giovane ed ambizioso Stephen, organizzatore della
campagna di Morris, costretto a rivedere la sua condotta lavorativa/personale
con l’avanzata dei lavori. Quarto lungometraggio del sempreverde George
Clooney, “Le Idi di Marzo”, vuole indagare ancora nel contorto sottobosco della
vita politica, nonostante l’avvento dell’Era Obama. E lo fa servendosi di un
cast d’eccezione: Clooney, affiancato dal collega di sempre Heslov,
sceneggiatore dall’incredibile talento, riesce a riunire davanti alla stessa
telecamere Ryan Gosling, Paul Giamatti, Philip Seymour Hoffman, Marisa Tomei e
Evan Rachel Wood. Scusate se è poco.
Dulcis in fundo, come da tradizione natalizia, il settimanale film
d’animazione, “Il Gatto con gli Stivali”.
Gatto, dopo sette anni, ritrova l’amico Humpty: i due, nonostante passati
dissapori, faranno squadra insieme alla gattina Kitty per rubare i fagioli
magici con cui raggiungere il castello in cui risiede l’Oca dalle uova d’oro.
Proseguendo il progetto di rivisitazione inaugurato alcuni anni or sono dalla
DreamWorks, il regista Chris Miller da vita ad un Gatto con gli Stivali
inedito, un po’ Zorro un po’ Daniel Ocean. Nonostante il buon utilizzo di
canovacci passati e di recenti suggestioni è proprio questa costante voglia di
rivisitare e stupire che sembra aver fatto il suo corso. Di sicuro, il lavoro
di Miller e la caratterizzazione del personaggio, amplificata dal doppiaggio di
Banderas, permettono la realizzazione di un prodotto godibile e divertente,
seppur scontato per narrazione e trovate.
LE SORPRESE
Non c’è dubbio, la vera sorpresa del fine settimana è Ryan Gosling. L’astro nascente
hollywoodiano mosse i primi passi da giovanissimo, nel “Mickey Mouse Club” e in
“Young Hercules”. Seguirono i primi lungometraggi, “Il Sapore della Vittoria” e
“Formula per un Delitto”. Poi la definitiva affermazione, con “Le Pagine della
nostra Vita”, interpretazione che gli valse la prima candidatura all’Oscar. Ricordare
i primi passi mossi dall’attore londinese ci da prova della sua incredibile
scalata.
I FLOP E I TOP
Come anticipato, da criticare questa settimana c’è veramente molto:
3°.
L’ultimo gradino è occupato da Chris Miller. Il regista de “Il Gatto
con gli Stivali”, dopo aver lavorato alla realizzazione di due episodi di
“Shrek” e ad altrettanti capitoli di “Madagascar”, personifica il punto
d’arrivo di quell’iter intrapreso dalla DreamWorks nel 2001, proprio con l’orco
Shrek.
2°. Una
critica la merita anche Fabrizio Ferraro.
Completamente intrappolato dal suo stesso tecnicismo, non riesce a raccontare
ma solo a sfoggiare. È pur vero che, considerati i colleghi italiani con cui si
confronta, un plauso va comunque allo sforzo.
1°.
Quasi scontata la nomina a peggiori della
settimana dei rispettivi staff dei cine
panettoni. Ripetitivi nella forma, nel narrato, nell’ironia, l’unico merito
che potrebbero vantare è la sapienza nel dipingere, anno dopo anno, i
cambiamenti del Paese.
Nonostante il tabellino dei cattivi sia pieno, è stato un
finesettimana perfettamente bilanciato in qualità:
3°.
La medaglia di bronzo la dividono Ritchie, Downey Jr. e Law. Il
trio anima con inventiva, ironia e azione la seconda avventura
dell’investigatore Sherlock Holmes. Di sicuro una delle rivisitazioni dal
cartaceo più riuscita dei tempi moderni.
2°. Al
secondo posto, il cast de “Le Idi di Marzo”. Dopo le belle parole spese per il
protagonista Gosling, non si può
fare altrimenti per i colleghi Giamatti,
Hoffmann (Philip Seymour sia chiaro)
e Marisa Tomei, tra i migliori caratteristi di Hollywood, cui si aggiunge la
bellissima Evan Rachel Wood.
1°.
Si laurea campione del weekend George Clooney. Il bello dello schermo,
dal talento messo così spesso in discussione, confeziona un prodotto magnifico
per narrazione, intenso per tematiche e perfetto per realizzazione tecnica.
Provate ora a dirgli di fare solo pubblicità.
BOX OFFICE
Ai botteghini stravince la pellicola di Guy Ritchie, incassando in
sole 24 ore ben 650.000,00€. Se fa piacere veder battuti entrambi i cine
panettoni, dato che potrebbe far sperare in un cambio di tendenza del gusto del
pubblico nostrano, dispiace vedere così in basso in classifica “Le Idi di
Marzo”, fermo a quota 95.000,00€.
Marco Fiorillo
Pier Lorenzo Pisano
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