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sabato 17 dicembre 2011

Il Gatto con gli Stivali (2011)






Regia: Chris Miller
Soggetto: David Steinberg, Jon Zack
Sceneggiatura: Brian Lynch, Tom Wheeler

Dopo sette anni di peripezie, il Gatto con gli Stivali, ritrova Humpty, amico fraterno da cui si era allontanato quando lo aveva costretto con l’inganno a compiere una rapina. Nonostante i dissapori passati i due decidono di fare nuovamente squadra, insieme alla gattina Kitty Zampe di Velluto, per realizzare il sogno d’infanzia: trovare i fagioli magici e raggiungere il Castello che custodisce l’Oca dalle uova d’oro.

Un po’ Danny Ocean, un po’ “C’era una volta in Messico”, un po’ Zorro, Il Gatto con gli Stivali viene presentato come un donnaiolo spaccone veloce di spada e di mano. Un’inedita versione del personaggio fiabesco creato generazioni or sono, che rientra in quel progetto di rivisitazione tanto appoggiato dall’animazione moderna, e di cui è stato partecipe proprio Chris Miller, approdato alla regia de “Il Gatto con gli Stivali” dopo aver diretto tre episodi di “Shrek” e due di “Madagascar”. Nonostante il buon utilizzo di canovacci passati (“Jack e il fagiolo magico”) e di recenti suggestioni (le simpatiche citazioni di “Fight Club” e “Prison Break”), è proprio questa costante voglia di rivisitare e stupire che sembra aver fatto il suo corso in casa DreamWorks. Di sicuro, il lavoro di Miller e la caratterizzazione del personaggio, amplificata dal doppiaggio di Banderas (il quale, oltre la versione spagnola, ha doppiato anche quella inglese e italiana), permettono la realizzazione di un prodotto godibile e divertente, seppur scontato per narrazione e trovate.

VOTO 6/10
Marco Fiorillo
Pier Lorenzo Pisano  









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