Nicolas Cage: Johnny Blaze/ The
Rider
Johnny Whitworth. Carrigan/Blackout
Ciaràn Hinds: Roarke/Mefistofele
Violante Placido: Nadya
Idris Elba: Moreau
Christopher Lambert: Methodius
Regia: Mark Neveldine, Brian Taylor
Sceneggiatura: Scott Gimple, Seth
Hoffman, David Goyer
Fotografia:
Brandon Trost
Montaggio:
Brian Berdan
Musiche:
David Sardy
Scenografie:
Kevin Phipps
Uno sperduto santuario viene attaccato, le sue mura proteggono un
ragazzino, Danny, oggetto di una misteriosa quanto diabolica profezia. Durante
l’attacco il piccolo Danny e la madre Nadya si salvano, così come il sant’uomo Moreau
che si mette sulle tracce del Ghost Rider, l’unico in grado di trovare e
proteggere il giovane. Alla parte umana del Demone, Johnny Blaze, Moreau offre
in cambio la cosa che desidera di più: l’annullamento del patto stabilito col
Diavolo in persona che ne ha fatto un mostro senza controllo, il Rider.
Sequel de “Ghost Rider”, adattamento cinematografico del 2007 delle
storie del personaggio Marvel creato da Gary Friedrich, Michael Plogg e Roy
Thomas, “Spirito di Vendetta” vede cambiare location, non più l’Australia ma
l’Europa (specialmente Romania e Turchia) più propriamente religiosa, il cast,
di cui rimane solo il protagonista Cage, e le storie: “Volevamo che i
personaggi fossero diversi. La storia di questi personaggi è diversa, l’origine
della storia si evolve in modi a cui il primo non alludeva”, ammette proprio il
regista Brian Taylor. I cambiamenti apportati, tra cui anche il budget, ridotto
a 57 milioni dopo i 110 stanziati per il primo episodio, non apportano alcun miglioramento
al progetto. La storia prosegue costantemente in affanno, tentando vanamente di
sorprendere con qualche colpo di scena fin troppo prevedibile ed usufruendo di
una sceneggiatura che lascia veramente a desiderare. Riassume la qualità del
girato, la scelta di usare delle sequenze esplicative in cui a parlare è il
Rider/Cage. Potrebbe giungere in aiuto, almeno, l’esperienza grafica ma, per
essere una pellicola totalmente basata sull’azione e sulla spettacolarità
dell’immagine, il risultato è comunque insufficiente. I lavori sono stati
affidati allo Studio Lloura, che ha realizzato la pellicola quasi completamente
in motion capture, ritrattandola poi in CGI: il ciò ha reso tutto più
realistico e ha dato da fare al beniamino Cage e alla sua Yamaha VMAX.
Nonostante tutto, all’uscita nelle sale americane “Ghost Rider-
Spirito di Vendetta” si è piazzato al secondo posto, incassando 7 milioni. Al
di la dei confini statunitensi,
l’accoglienza ancor più calorosa ha permesso al Rider di raggiungere
complessivamente quota 82 milioni: le “americanate” funzionano sempre e
scatenano il pubblico, a maggio ragione se si tratta di una pellicola Marvel;
discorso a parte vale per la critica che lo ha già definito il peggior film a
fumetti. Non ci resta che aspettare il prossimo 23 Marzo per vederlo anche
nelle sale italiane.
A dirigere i lavori, il duo Neveldine- Taylor che fecero la propria
fortuna realizzando “Crank”, con Jason Statham, film divenuto un piccolo cult
che costrinse la coppia al sequel. Seguì l’impegno di “Gamer” e la
sceneggiatura di “Jonah Hex” (altra graphic novel firmata, però, DC COMICS) che
hanno traghettato i soci inseparabili a questo secondo episodio di “Ghost
Rider”, prendendo l’eredità di Mark Stevenson Johnson.
Davanti alle loro telecamere, oltre ad un Nicholas Kim Coppola sul
viale del tramonto (ormai da troppo tempo!), Neveldine e Taylor ritrovano
Johnny Withworth e inseriscono l’italianissima Violante Placido, alla sua
seconda esperienza d’oltreoceano, dopo “The American” che la vide al fianco di
George Clooney.
VOTO 4/10
Marco
Fiorillo
Pier Lorenzo
Pisano
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