Judy
Garland: Dorothy Gale
Frank
Morgan: Mago di Oz
Ray Bolger: Spaventapasseri
Bert Lahr: Leone
Jack Haley:
Uomo di latta
Margaret
Hamilton: Strega cattiva
Billie
Burke: Fata buona del nord
Regia:
Victor Fleming
Soggetto: L.
Frank Baum
Sceneggiatura:
Noel Langley
In una fattoria del Kansas dove vive con gli zii, la piccola Dorothy è
in pena per il suo cagnetto Toto: durante un uragano un tornado l’ha
trasportato al di là dell’arcobaleno, nel fantastico paese di Oz. Qui, Dorothy
incontra uno spaventapasseri senza cervello, un uomo di latta privo di cuore,
un leone senza coraggio ed un mago che non è quello che sembra, una strega
buona ed una strega cattiva.
Tratto dal primo dei tredici libri di Frank Baum e con una
sceneggiatura che ebbe più revisioni, “Il Mago di Oz” ebbe riprese
agitatissime: due registi (Thorpe e Cukor) sostituiti dopo appena due giorni ed
un terzo (Vidor) che diresse la parte iniziale ed il finale, e svariate
sostituzioni degli attori.
Per gigantismo produttivo si avvicina statisticamente al kolossal “Via
col Vento”: 65 scenografi, 4000 costumi per 1000 interpreti tra cui 350 nani,
136 giorni di riprese ed un costo totale che si aggirava attorno ai 2.700.000$
All’attivo di questo megafilm per famiglie: l’efficacia degli effetti
speciali, l’immaginosa vivacità dei personaggi fantastici, una canzone
destinata a durare e la felicissima scelta della Garland nelle vesti della
protagonista Dorothy.
Il successo fu trionfale e duraturo in USA ma non in Italia, dove
venne distribuiti solo nel 1949. Di sicuro la migliore delle riduzioni
cinematografiche dell’opera di Baum.
VOTO 7/10
Marco
Fiorillo
Pier Lorenzo
Pisano
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