50 e 50
Titolo originale: 50/50
USA: 2011. Regia di: Jonathan Levine Genere:
Commedia Durata: 100'
Interpreti: Joseph Gordon-Levitt, Seth Rogen,
Anna Kendrick, Bryce Dallas Howard, Anjelica Huston, Julia Benson, Jessica
Parker Kennedy, Philip Baker Hall, Marie Avgeropoulos, Geoff Gustafson, Sarah
Smyth, Andrew Airlie, Luisa D'Oliveira, Andrea Brooks, Veena Sood, Matty
Finochio, Sugar Lyn Beard, Yee Jee Tso, Serge Houde, Darien Provost, Daniel
Bacon, Darla Fay, Nicholas Carella, William 'Big Sleeps' Stewart, Daryl Winter,
Kyle Hunter
Sito web ufficiale: www.50-50themovie.com
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 02/03/2012
Voto: 7,5
Trailer
Recensione di: Daria Castefrachi
L'aggettivo ideale: Catartico
Molti sono i film che nel corso degli anni
hanno affrontato il tema della malattia - dei tumori in modo particolare - e di
tutto ciò che comporta per chi ne soffre e per chi gli sta intorno.
Il più recente, Il mio angolo di paradiso,
sembrava fatto apposta per scatenare un fiume di lacrime e, più in generale,
celebri predecessori come Voglia di tenerezza o Love Story, rimangono famosi
per la forte commozione suscitata.
E’ in questo che 50 e 50 si distingue dai
drammoni strappalacrime: il film di Jonathan Levine affronta infatti con
delicatezza, realismo ma soprattutto tanta ironia, un tema così duro da
digerire, soprattutto quando il malato ha solo 27 anni.
Il regista americano dirige un bravissimo
Joseph Gordon-Levitt in un film divertente e commovente senza risultare
pietoso, autentico e pieno di speranza. Al fianco del protagonista Seth Rogen,
nel ruolo a lui più congeniale: l’amico col pallino del sesso, che non esita a
rimorchiare ragazze sfruttando la malattia di Adam ma che, allo stesso tempo,
ha ampiamente letto e sottolineato un libro su come affrontare il cancro.
Le giovani protagoniste del film sono due
stelle che si stanno affermando sempre più nel panorama del cinema
hollywoodiano: Anna Kendrick - candidata all’Oscar per Tra le nuvole - e Bryce
Dallas Howard, una delle eccezionali protagoniste dello splendido The Help.
Insieme in The Twilight Saga: Eclipse, le attrici si ritrovano in un dramma dal
sapore completamente diverso, in cui interpretano rispettivamente la terapista
tirocinante di Adam – suo terzo paziente, che la costringe a fronteggiare una
situazione per lei nuova e complicata - e la sua ragazza, che non si prende
cura di lui e della sua malattia e per di più lo tradisce.
Nel ruolo della madre di Adam una bravissima
Anjelica Houston: donna soffocante che già si occupa del marito con l’Alzheimer
e che, nonostante l’indifferenza, muore d’amore per il figlio.
Scritto da Will Reiser, cui era stato
diagnosticato il tipo di cancro che colpisce il giovane Adam, il film mette a
nudo l’incredulità del personaggio di fronte ad una malattia potenzialmente
fatale, pur senza mostrare le cure più terribili a cui un malato di tumore deve
sottoporsi.
Al contrario, vengono messi in evidenza
aspetti come il forte legame che si crea tra chi si ritrova nella sala della
chemioterapia, o l’effetto deus ex machina che la malattia provoca negli amici
del malcapitato, i cui problemi ben più gravi, fanno scomparire le piccole
difficoltà quotidiane. Scrivere la sceneggiatura di 50 e 50 è stata una catarsi
per Reiser e l’ironia che pervade la sua opera, è solo la prova che, spesso,
una risata è davvero la medicina migliore.
Un film da vedere dunque, perché mescola sapientemente
commedia e dramma e parla in maniera diversa di un tema ampiamente e spesso
malamente sfruttato.
E perché mette in risalto i protagonisti, con
i rispettivi background e caratteri. Eccellenti le performance degli attori,
perfetta la fotografia che cattura la sofferenza, la paura e la battaglia
fisica e interiore del giovane protagonista.
Il finale è un sorriso che sboccia a poco a
poco, speranzoso, come simbolo dell’inizio di una nuova vita.
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