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sabato 3 dicembre 2011

Hook- Capitano Uncino (1991)


Robin Williams: Peter Banning/ Peter Pan
Dustin Hoffman: Capitano Giacomo Uncino
Julia Roberts: Campanellino
Bob Hoskins: Spugna
Maggie Smith: Wendy Moira Angela Darling
Caroline Goodall: Moira Banning
Charlie Korsmo: Jack Banning
Amber Scott: Maggie Banning
Dante Basco: Rufio

Regia: Steven Spielberg
Soggetto: James Hart, Nick Castle, james M. Barrie
Sceneggiatura: james Hart, Malia Marmo
Fotografia: Dean Cundey
Montaggio: Michael Kahn
Effetti Speciali: Eric Brevig, Michael Lantieri
Musiche: John Williams
Scenografie: Norman Garwood

Peter Banning (Robin Williams) è un avvocato di successo totalmente assorbito dalla sua carriera. Non riesce a trovare un momento da dedicare alla moglie Moira (Caroline Goodall) e ai figli Jack (Charlie Korsmo) e Maggie (Amber Scott). Decide, così, di concedersi una breve vacanza per Natale: insieme alla famiglie si reca a Londra per rincontrare dopo dieci anni la sua madre adottiva Wendy (Maggie Smith), nonna di Moria. L’avvocato è, infatti, un orfano di cui Wendy si è occupata. Proprio in occasione delle festività natalizie, all’ormai anziana signora viene dedicato un ospedale, in segno di riconoscimento per l’affetto dimostrato ai tanti trovatelli che ha accudito e cresciuto. Durante la celebrazione Jack e Maggie vengono rapiti in casa di nonna Wendy. Un biglietto che invita Peter a riprendersi i suoi bambini, firmato Capitan Giacomo Uncino, costringe Wendy a rivelargli che un tempo è stato Peter Pan, signore dei bambini sperduti dell’Isola che non c’è e acerrimo rivale di Uncino. Seppur restio a credere, Peter Banning/ Pan viene portato sull’Isola che non c’è da una vecchia amica, la fatina Campanellino (Julia Roberts): qui Peter dovrà ricordarsi com’era essere un bambino, com’era essere Peter Pan. La posta in palio sono i suoi figli.
Nel lontano 1902, James M. Barrie pubblicava le prime storie del suo nuovissimo Peter Pan, personaggio più rivolto ad un pubblico adulto. L’enorme successo della storia ne aumentò la cassa di risonanza, stuzzicando maggiormente l’attenzione dei più piccoli, fino alla definitiva consacrazione con la trasposizione cinematografica del 1953 targata Walt Disney. Da allora, il “bambino che non voleva crescere” è stato oggetto di varie opere cinematografiche, di cui la più recente, “Neverland- Un sogno per la vita”, risale al 2004. In questa “saga”si colloca, appunto, “Hook- Capitan Uncino”, progetto che ripercorre l’originaria vocazione adulta del personaggio. Il Peter di Robin Williams ha da tempo svestito la calzamaglia verde in favore della giacca e della cravatta: ha dimenticato la sua infanzia e sta lentamente dimenticando anche cosa vuol dire essere padre. C’è bisogno che il cattivo glielo ricordi: un Uncino depresso e stanco della vita alla disperata di ricerca di qualcosa che continui a stimolarlo. “Seconda Stella a destra e poi dritto fino al mattino” è questa la strada che entrambi seguono per arrivare, anche se in modo assolutamente diverso, al bambino che hanno dentro e che non riescono più a contattare. Una metaforica rivisitazione in chiave drammatica della storia raccontata da Barrie che non manca, comunque, di spensierata ironia ed azione, risultando un prodotto perfettamente riuscito in tutte le sue sfumature.
La pellicola, avviata inizialmente da Spielberg, viene curata per buona parte da James Hart ch,e ispirato dal figlio, decide di portare in scena un Peter cresciuto. In corso d’opera, Spielberg ci ripensa e ritorna alla conduzione dietro le telecamere, portando a termine ciò che aveva cominciato. Il tutto nasceva, inoltre, come un musical, tuttavia, delle canzoni di Williams, ne viene cantata solo una mentre le altre fungono semplicemente da colonna sonora.
Per l’occasione il regista si affida ad un cast d’eccezione. Spicca, ovviamente, la splendida coppia protagonista: non c’era attore migliore di Williams per interpretare un adulto che torna a divertirsi come un bambino mentre Hoffman riesce a caratterizzare splendidamente il suo Uncino, regalandoci e regalandosi forse l’unica “interpretazione cattiva” della sua carriera. Al fianco di Peter, la rimpicciolita Julia Roberts, nei panni di Trilli Campanellino, e l’amorevole Nonna Wendy, interpretata da Maggie Smith. Dalla parte dell’uncino, la macchietta Spugna, i cui panni sono vestiti da Bob Hoskins. Ad un cast già così nutrito, si aggiungono svariate comparse, tra cui ricordiamo: Glenn Close, il pirata torturato all’inizio del film, il cantante Phil Collins, Gwyneth Paltrow, nei panni della giovane Wendy, Max Hoffman, figlio di Dustin, e, dulcis in fundo, un cameo di Geroge Lucas e Carrie Fisher.
VOTO 8/10
Marco Fiorillo
Pier Lorenzo Pisano

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