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domenica 11 marzo 2012

John Carter (2012)

Taylor Kitchs: John Carter
Lynn Collins: Dejah Thoris
Willem Defoe: Tars Tarkas
Thomas Haden Church: Hajus
Samantha Morton: Sola
Dominic West: Sabthan
James Purefoy: Kantos Kan
Mark Strong: Matai Shang
Ciaràn Hinds: Tardos Mors
Bryan Cranston: Powell
Daryl Sabara: Edgar Rice Burroughs

Regia: Andrew Stanton
Soggetto: Edgar Rice Burroughs
Sceneggiatura: Andrew Stanton, Mark Andrews, Michael Chambon
Fotografia: Daniel Mindel
Montaggio: Eric Zumbrunnen
Musiche: Michael Giacchino
Scenografie: Nathan Crowley
Produzione: Jerry Bruckeimer Films, Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures

Capitano di ventura stanco di combattere, dopo la Guerra di Secessione, e alla ricerca d’una miniera d’oro, John Carter viene misteriosamente trasportato su Barsoom (Marte per noi umani), dopo l’incontro con un misterioso individuo. Straniero in terra straniero, Virginia (questo il nome attribuitogli dai primi marziani incontrati), viene subito coinvolto nella guerra che sta distruggendo il pianeta dalla bella principessa Dejah Thoris e dall’alieno indigeno Tars Tarkas.

Sci- fi disneyano dal respiro epico, “John Carter” riduce su pellicola “Sotto le lune di Marte”, primo degli undici romanzi costituenti il “Ciclo di Marte”, centrato sull’omonimo personaggio nata dalla penna di Edgar Rice Burroughs agli inizi del secolo scorso. Già nel 1931 le storie del romanziere statunitense avevano interessato il Grande Schermo e negli anni ’80 fu proprio la Walt Disney a comprarne i diritti per poi cederli alla Paramount e riprenderli definitivamente nel 2007. Ci sono voluti,però altri tre anni per veder iniziate le riprese, avviate negli Shepperton Studios di Londra e terminate nel deserto dello Utah. Il tutto alla modica cifra di 300 milioni di dollari, uno dei budget più alti della storia del Cinema.
Tempi e costi giustificano l’usufruire della parola epicità, ma incorrono nell’aggettivazione ancora molti elementi. Emozionante e costantemente coinvolgente (quasi tre le ore di girato a montaggio ultimato), “John Carter” mette in scena il perfetto impasto di esperienza sensoriale e narrativa. Il maestro della Pixar Andrew Stanton, dopo una vita trascorsa ad animare personaggi di kilobytes, firma un vero capolavoro in live action, curando con attenta perizia ogni sequenza, ogni ambientazione, ogni personaggio, principale e secondario che sia: a testimoniarlo, la difficoltà nel riconoscere Willem Defoe sotto le sembianze animatroniche di Tars Tarkas. L’interessante riduzione delle pagine di Burroughs viene arricchita dalla fantasiosa caratterizzazione, di sceneggiatura e attoriale, dei vari protagonisti e dai perfetti raccordi di suono e di immagine che aumentano il tasso tecnico del girato. Se vi aggiungiamo gli ariosi piani studiati da Mindel ed il commento musicale del connazionale Michael Giacchino, “John Carter” diventa la miglior avventura dell’anno nuovo: vediamo chi fa meglio!

Dal primo “Guerre Stellari” del 1977 fino a “Stargate” e al più recente “Avatar”, la letteratura di Burroughs ha profondamente influenzato il Cinema di genere, tuttavia è questo il primo approccio veramente cinematografico ai suoi romanzi, senza considerare, data la differente tematica, i vari lungometraggi più o meno ispirati al volume “Tarzan delle Scimmie”, pubblicato nel 1914. Dopo i due premi Oscar aggiudicatosi militando nella Pixar (“Alla ricerca di Nemo” e “Wall E”), è Andrew Stanton a lanciarsi in questa nuova avventura in carne ed ossa, affiancandosi Mark Andrews, suo braccio destro ed artista Pixar degli storyboard, Daniel Mindel, direttore della fotografia sudafricano arrivato alla ribalta con i fratelli Scott, ed il compositore d’origine italiane Michael Giacchino. Veste i panni del capitano Carter il canadese Taylor Kithsch, dopo aver indossato quelli del mutante Remy Lebeau in “X- Men Le Origini- Wolverine”, che registra anche la presenza di Lynn Collins, Dejah Thoris su Barsoom, attrice statunitense proveniente dal teatro di matrice shakespeariana. Attorno ai due protagonisti, un cast vario e ben scelto, tra cui spiccano i caratteristi Willem Defoe e Ciaràn Hinds, il villain Mark Strong ed il giovanissimo Daryl Sabara.

VOTO 7/10
Marco Fiorillo
Pier Lorenzo Pisano      

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