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venerdì 18 novembre 2011

Il Mio Angolo di Paradiso (2011)


Kate Hudson: Marley Corbett
Gael Garcia Bernal: Julian Goldstein
Kathy Bates: Beverly Corbett
Whoopi Goldberg: Dio
Peter Dinklage: Vinny
Rosemarie De Witt: Renee Blair
Lucy Punch: Sarah Walker
Romany Malco: Peter Cooper
Treat Williams: Jack Corbett
Regia: Nicole Kassel
Sceneggiatura: Gren Wells
Fotografia: Carleton Carpenter
Montaggio: Stephen A. Rotier
Musiche: Heitor Pereira

Giovane donna in carriera brillante e disinibita, Marley Cooper (Kate Hudson), si divide tra la scrivania del suo ufficio ed il bar dove si ritrova con gli amici più vicini, Sarah (Lucy Pucnh), Peter (Romany Malco) e Renee (Rosemarie De Witt). La sua vita viene improvvisamente sconvolta dalla notizia del cancro al colon che la sta uccidendo. Durante uno degli accertamenti medici incontra Dio (la magnifica Whoopi Goldberg) che le concede tre desideri prima di morire: Marley vuole volare, vuole avere un milione di dollari e vuole innamorarsi ma questo lo scoprirà solo dopo aver incontrato Julian (Gael Garcia Bernal), il medico cui si rivolgerà al manifestarsi dei primi sintomi della malattia.
Commedia romantica e storia drammatica ad un tempo, “Il Mio Angolo di Paradiso” racconta di come la vita possa essere sconvolta nello stesso momento da due eventi così lontani tra loro. Marley/Hudson non ne vuole sapere di intessere relazioni d’amore, dopo l’esperienza infelice dei genitori, e si limita a mordi e fuggi che non impegnano il cuore. Quando Julian/Bernal le diagnostica un cancro allo stadio terminale, non sa ancora che in quella notizia di morte c’è l’amore, un amore che lei non aveva mai conosciuto. Il carattere forte ed il nuovo sentimento le permettono di affrontare il cancro con il sorriso perennemente sulle labbra: è una storia di vita, di divertimento, di gioia. Bilanciata e ben fatta per buona parte della sua durata, la pellicola si perde nel finale quando cerca in tutti i modi di strappare quante più lacrime possibili, dimenticando che i caratteri per emozionare li ha già tutti.
La buona riuscita passa, prima di tutto, dalla coppia protagonista. Dopo la lunga militanza in commedie leggere Kate Hudson se ne regala una più impegnata, riuscendo come in precedenza. Al suo fianco Gael Bernal, messicano d’origine, è stato ed è un beniamino del cinema locale, trovando inoltre conferma internazionale, collaborando con registi del calibro di Pedro Almodovar e Alfonso Cuaron. A comporre il loro universo sul set Kathy Bates, Peter Dinklage, Rosemarie De Witt, nipote del campione di pugilato James J. Braddock, e Treat Williams, noto ai “più giovani” per aver vestito i panni del Dott. Andy Brown nella serie tv “Everwood”. Madrina d’eccezione è Whoopi Goldberg, versione femminile del ruolo ricoperto dal collega Morgan Freeman in un recente passato.
A guidare il cast il regista Nicole Kassel, capace di dare profondità alla narrazione dopo l’impegnativo banco di prova rappresentato da “The Woodsman”, unico lungometraggio precedente. Tra le varie trovate del regista, spiccano le perfette citazioni di “Blade” e di “Sister Act” (rispettivamente,l’ingresso in una discoteca dei due protagonisti e la conversazione finale tra Marley e Dio, in cui la donna “canta” il proprio amore per Julian proprio come una certa Deloris Van Cartier), oltre all’occhio strizzato a “Una Settimana da Dio”.
Escluso un po’ di eccessivo melodramma, la pellicola ricostruisce con intensità una storia di per sé triste con la giusta ironia, riuscendo nel duplice intento di divertire ed emozionare.
VOTO 6/10
Marco Fiorillo
Pier Lorenzo Pisano

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