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lunedì 5 marzo 2012

50 e 50 (2012)




50 e 50
Titolo originale: 50/50
USA: 2011. Regia di: Jonathan Levine Genere: Commedia Durata: 100'
Interpreti: Joseph Gordon-Levitt, Seth Rogen, Anna Kendrick, Bryce Dallas Howard, Anjelica Huston, Julia Benson, Jessica Parker Kennedy, Philip Baker Hall, Marie Avgeropoulos, Geoff Gustafson, Sarah Smyth, Andrew Airlie, Luisa D'Oliveira, Andrea Brooks, Veena Sood, Matty Finochio, Sugar Lyn Beard, Yee Jee Tso, Serge Houde, Darien Provost, Daniel Bacon, Darla Fay, Nicholas Carella, William 'Big Sleeps' Stewart, Daryl Winter, Kyle Hunter
Sito web ufficiale: www.50-50themovie.com
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 02/03/2012
Voto: 7,5
Trailer
Recensione di: Daria Castefrachi
L'aggettivo ideale: Catartico

Molti sono i film che nel corso degli anni hanno affrontato il tema della malattia - dei tumori in modo particolare - e di tutto ciò che comporta per chi ne soffre e per chi gli sta intorno.
Il più recente, Il mio angolo di paradiso, sembrava fatto apposta per scatenare un fiume di lacrime e, più in generale, celebri predecessori come Voglia di tenerezza o Love Story, rimangono famosi per la forte commozione suscitata.

E’ in questo che 50 e 50 si distingue dai drammoni strappalacrime: il film di Jonathan Levine affronta infatti con delicatezza, realismo ma soprattutto tanta ironia, un tema così duro da digerire, soprattutto quando il malato ha solo 27 anni.

Il regista americano dirige un bravissimo Joseph Gordon-Levitt in un film divertente e commovente senza risultare pietoso, autentico e pieno di speranza. Al fianco del protagonista Seth Rogen, nel ruolo a lui più congeniale: l’amico col pallino del sesso, che non esita a rimorchiare ragazze sfruttando la malattia di Adam ma che, allo stesso tempo, ha ampiamente letto e sottolineato un libro su come affrontare il cancro.

Le giovani protagoniste del film sono due stelle che si stanno affermando sempre più nel panorama del cinema hollywoodiano: Anna Kendrick - candidata all’Oscar per Tra le nuvole - e Bryce Dallas Howard, una delle eccezionali protagoniste dello splendido The Help. Insieme in The Twilight Saga: Eclipse, le attrici si ritrovano in un dramma dal sapore completamente diverso, in cui interpretano rispettivamente la terapista tirocinante di Adam – suo terzo paziente, che la costringe a fronteggiare una situazione per lei nuova e complicata - e la sua ragazza, che non si prende cura di lui e della sua malattia e per di più lo tradisce.
Nel ruolo della madre di Adam una bravissima Anjelica Houston: donna soffocante che già si occupa del marito con l’Alzheimer e che, nonostante l’indifferenza, muore d’amore per il figlio.

Scritto da Will Reiser, cui era stato diagnosticato il tipo di cancro che colpisce il giovane Adam, il film mette a nudo l’incredulità del personaggio di fronte ad una malattia potenzialmente fatale, pur senza mostrare le cure più terribili a cui un malato di tumore deve sottoporsi.
Al contrario, vengono messi in evidenza aspetti come il forte legame che si crea tra chi si ritrova nella sala della chemioterapia, o l’effetto deus ex machina che la malattia provoca negli amici del malcapitato, i cui problemi ben più gravi, fanno scomparire le piccole difficoltà quotidiane. Scrivere la sceneggiatura di 50 e 50 è stata una catarsi per Reiser e l’ironia che pervade la sua opera, è solo la prova che, spesso, una risata è davvero la medicina migliore.

Un film da vedere dunque, perché mescola sapientemente commedia e dramma e parla in maniera diversa di un tema ampiamente e spesso malamente sfruttato.
E perché mette in risalto i protagonisti, con i rispettivi background e caratteri. Eccellenti le performance degli attori, perfetta la fotografia che cattura la sofferenza, la paura e la battaglia fisica e interiore del giovane protagonista.
Il finale è un sorriso che sboccia a poco a poco, speranzoso, come simbolo dell’inizio di una nuova vita.

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