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mercoledì 16 maggio 2012

Intruders (2012)

Clive Owen: John Farrow
Carice Van Houten: Susanna
Ella Purnell: Mia
Kerry Fox: Dott. Rachel
Daniel Bruhl: Padre Antonio

Regia: Juan Carlos Fresnadillo
Sceneggiatura: Nicolas Casairego, Jaime Marques
Fotografia: Enrique Chediak
Musiche: Roque Banos




Corrono apparentemente parallele le storie di Juan e di Mia. Juan vive a Madrid con la madre, così stremata dagli incubi del figlio da rivolgersi a Padre Antonio; Mia, invece, vive a Londra ed è fin troppo legata al padre John, che comincia a condividere le orrori fiche visioni della figlia. A tormentarli è un’oscura presenza cui i bambini danno il nome di “Senzafaccia”. Dietro l’inglesizzazione di un nome si cela la chiave di questo incubo che permetterà ad entrambi di salvarsi.

Vicino alle suggestioni visive del regista messicano Guillermo del Toro, Fresnadillo prende come punto di partenza un classico horror onirico/infantile, trovando, però, come punto d’approdo uno psico-dramma familiare dalle sfumature ben più complicate. Quelle che sembrano due storie contemporanea si allontanano sempre di più nello spazio come nel tempo e, in un tacito gioco di richiami, flashback ed intuizioni sapientemente lasciate alla mercé dello spettatore, si rincontrano per una strada secondaria. Le traumatiche  ferite lasciate nella mente e nel cuore di un piccolo uomo diventano un tormento d’eredità familiare che, finalmente, alimenta un cinema diverso anche se non impeccabile. Perché se la tensione non è di quelle che ti mozzano il fiato e la pellicole in alcuni punti si arena (su tutte, la sequenza finale è quella che più lascia a desiderare), va comunque premiata la creatività dell’entourage spagnolo.

A proposito di nazionalità, Fresnadillo ha a disposizione un cast europeo di altissima qualità. Su tutti l’inglese naturalizzato hollywoodiano Clive Owen, che vedremo tra poco meno di un mese nelle sale italiane interprete dell’action “Killer Elite”. Al suo fianco l’attrice olandese Carice Van Houten, lanciata al successo internazionale da “Black Book” di Paul Verhoeven, lo spagonolo Daniel Bruhl, che dal Piccolo al Grande Schermo si è guadagnato la fiducia, ripagata s’intende, di un certo Quentin Tarantino che lo scelse per il suo “Bastardi senza gloria”, e l’inglese Ella Purnell, alla sua seconda apparizione dopo “Non lasciarmi”, che la vide affiancare attori del calibro di Keira Knightley e Andrew Garfield.

Già sottoposto al doppiaggio italiano, “Intruders” aspetta solo la distribuzione alle sale cinematografiche, per cui si spera non ci sia da attendere troppo.

VOTO 6/10
Marco Fiorillo
Pier Lorenzo Pisano

1 commento:

  1. Ciao, sono Cry e leggo spesso il tuo bellissimo blog.
    Complimenti, mi piace davvero molto. Anche io scrivo su un blog, amo il cinema, e in particolare di film sentimentali (quelli che proprio fanno piangere a dirotto: da qui, il mio soprannome…). Se ti va, potremmo iniziare una collaborazione, scrivimi su lascatoladelleemozioni@gmail.com che ti racconto cosa ho in mente.
    Cri.

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