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mercoledì 21 settembre 2011

Carnage


Carnage (2011)

Regia:Roman Polański
Fotografia:Pawel Edelman
Musiche:Alexandre Desplat
Scenografia     Dean Tavoularis

Jodie Foster: Penelope Longstreet
Kate Winslet: Nancy Cowan
John C. Reilly: Michael Longstreet
Christoph Waltz: Alan Cowan





Due coppie di genitori si incontrano per appianare i conflitti sorti fra i loro figli, Zachary e Ethan, in seguito ad un acceso litigio nel parco. I Longstreet (John C. Reilly e Jodie Foster), esponenti progressisti della middleclass di Brooklyn, invitano nel loro appartamento i Cowan (Christoph Waltz e Kate Winslet), perfetti yuppie degli anni dieci, nel tentativo di discutere sui provvedimenti da prendere in seguito all'“incidente”.
Così, basta poco perché un pomeriggio ricco di convenevoli fra persone bene educate, si trasformi in un gioco al massacro che mette in evidenza tutte le ipocrisie, l'odio animalesco, e la profonda intolleranza che si celano sotto buonismo imperante nella società contemporanea.

Polanski traspone in pellicola l'opera teatrale Le Dieu du carnage del premio Moliere Yasmina Reza, conservandone intatta l'idea, facendo leva sulla sceneggiatura straordinariamente efficace e divertente, e potendo avvalersi di una nomination e tre premi Oscar (di cui un Waltz immenso) per mettere in scena questo dramma della vita quotidiana.

Il film, infatti, impreziosito da magnifiche inquadrature corali, conduce ad una profonda riflessione sulla reale – e meschina! – natura dell'uomo, forse troppo impegnato nei miliardi di microscopiche faccende con cui cerca di occuparsi, per fermarsi a riflettere sulla propria insoddisfazione e provvedere a rimediare in qualche modo.
I quattro personaggi sembrano delle bombe cariche di frustazioni, malumori, ansie e nevrosi che attendono solo che qualcosa le inneschi per poter esplodere in tutta la propria violenza.

Quando accade – ed è un crocerossinismo maleodorante e affettato a scatenare il “massacro”, in un climax ascendente di piccole crudeltà prima verbali e poi fisiche –, nessuno riesce a capacitarsi di aver perso il controllo, tutti chiedono perdono a tutti, ma poi ricominciano a fomentarsi reciprocamente, quasi come se ci avessero preso gusto a vomitarsi addosso torte di pere e mele, a lanciarsi oggetti, e a insultarsi.

Carnage è una rappresentazione amara, ma per niente paradossale, di ciò che le persone sono disposte a fare pur di mettere in salvo loro stesse, pur di far trionfare il loro egoismo ed ergere i loro deliranti solipsismi a dogmi, pur di fingere soltanto di interessarsi agli altri senza mai tentare neanche di farlo.

L'inquadratura finale, un lungo campo sul parco in cui i due ragazzini giocano, è il tocco di grazia di Polanski. Come a dire: noi prima ci picchiamo e poi facciamo pace, ma voi?

VOTO 8/10
Luigi Scarano
Pier Lorenzo Pisano
Marco Fiorillo


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