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martedì 4 ottobre 2011

68esima Mostra del Cinema di Venezia


Cineteca alla Mostra del Cinema di Venezia


Siamo nell'Ohio, alle primarie dei democratici, al seguito di Mike Morris(G.Clooney) carismatico e idealista candidato alla presidenza. Dietro di lui Stephen Meyers (Ryan Gosling),organizza la campagna. In un vortice di intrighi politici, di coltellate alle spalle, di nuovi scenari che si aprono, ed una moralità che perde ogni freno e si degrada velocemente tra mille compromessi che la vedono sacrificata, perdiamo la fiducia in noi stessi, nei nostri sistemi di valori, per ricrearcene altri più adatti alla spietata lotta che è la politica.

In un battito di applausi siamo in viaggio con Santiago e sua moglie Elisa, conosciamo la loro adorabile figlia di un anno e mezzo, e le difficoltà che la giovane coppia attraversa cercando di conciliare le loro diverse aspirazioni, una esistenza tranquilla e serena per la figlia, la vita in una casa di campagna, lo spettro della solitudine e della paura della fine, che può arrivare in ogni momento.

Nel tempo di una intima riflessione, di quelle che ci distraggono tanto da far accelerare l’orologio, passiamo dal silenzio della campagna al silenzio artefatto di un appartamento , nel quale si rinchiudono Cisco(William Dafoe) e Skye, mentre il mondo fuori sta per finire senza possibilità di scampo, novelli Adamo ed Eva, ma al contrario. La morte è uno spauracchio presente in tutte le vite, almeno una volta ciascuno di noi si è  soffermato a valutarla, a cercare di capirla, ma ogni volta la soluzione è troppo complessa. Per valutare la morte bisogna valutare prima la vita, e cosa sia la vita, nessuno è in grado di dirlo. Nemmeno i santoni o i grandi uomini di pace e profeti che si alternano sullo schermo a fornire spiegazioni durante l’ultimo giorno dell’umanità. E un nido d’amore può anche affrontare crisi, e diventare un nido di disperazione , di fronte alla fine di ogni cosa.

Ma non c’è nemmeno il tempo di intristirsi, quando il sempiterno Al ci prende per mano e ci conduce attraverso l’opera di Oscar Wilde, la sua vita, e mette in scena per noi la sua “Salomè” accompagnato da Jessica Chastain(già vista in “Three of Life”, dà qui una prova attoriale di una forza impressionante, considerando anche che recita con un mostro sacro come Pacino). Tra piccoli sketch, interessanti approfondimenti , qualche risata e qualche lacrima, cogliamo la parte più importante dell’opera, che è anche quello che l’attore-regista Pacino vuole che noi arriviamo a comprendere: la sua essenza.

È davvero un peccato lasciarsi alle spalle Al Pacino, che si ascolterebbe per ore, come un vecchio nonno, mentre racconta e cerca di renderci partecipe della sua passione per il teatro, ed ancora di più dal momento che ci tocca seguire il dottor Faust ed incontrare il diavolo stesso. Diavolo che è un’ignorante e meschino affarista, un istrione, abile burattinaio, che sguazza in un mondo come quello di Faust, un mondo logoro e degradato, medievale e grottesco, all’apparenza puritano, ma in realtà colmo di sangue e lussuria, e dai toni molto scuri. Dialoghi pungenti e che fanno riflettere e mimica animalesca, lentezza e riflessività.

Il nostro cammino ha avuto molte più tappe, alcune notevoli altre meno, ma queste sono quelle che abbiamo voluto segnalarvi. Ed è da un singolo luogo, da una poltrona rossa, che siamo stati trasportati in tutti questi mondi.
La Mostra del cinema di Venezia è giunta alla sua 68esima edizione. Un’edizione molto ricca che ha dato spazio al cinema orientale, ma anche a vecchie glorie dell’occidente come Al Pacino, e ai divi del mainstream come George Clooney,  Kate Winslet ,Vincent Cassell e consorte, persino Madonna.  Grandi nomi di registi presenti: ad esempio  Polanski,  Soderbergh e Cronenberg . il presidente Aronofski  è una vecchia conoscenza del festival, che negli anni passati ha premiato ed acclamato i suoi The Wrestler, ed il Cigno nero. 

Cineteca è stata lì, sospesa nel mondo della celluloide, in quei dieci giorni in cui il lido di Venezia diventa un ricettacolo di geniali talenti e nuove promesse della settima Arte, dove si respira davvero il clima della creatività, dell'innovazione e della magia di saper creare mondi interi ed emozionare e soprendere in maniera sempre diversa,(si spera) gli spettatori. Respirare aria di cinema è un privilegio e noi speriamo con questo articolo ed il nostro intero progetto di portare almeno un pò di passione nelle vostre case attraverso gli schermi di un pc.

Pier Lorenzo Pisano
Marco Fiorillo

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