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giovedì 27 ottobre 2011

L’Economia della Felicità (2011)



Le parole dell’ “illuminato” giornalista italiano Tiziano Terzani inaugurano la visione. Parole di speranza e di vita intesa come vitalità e voglia di vivere: ecco i protagonisti del documentario realizzato da Helena Norberg- Hodge, in collaborazione con Steven Gorrelk e John Page.
La breve produzione si avvale dell’esperienza diretta della Norberg- Hodge in Ladakh o “Piccolo Tibet”, per arrivare ad una riflessione di più ampio respiro circa l’attuale situazione economica globale. Il Ladakh, uno dei luoghi più elevati e più popolati al Mondo, ha vissuto un ‘esistenza ricca e felice fino alla metà degli anni ’70, fin a quando il capitalismo occidentale travestito da Globalizzazione ne ha invaso i confini, rendendo la popolazione edotta circa povertà e scale sociali, differenze economiche e gerarchie di successo. Il progetto di un’economia globale sbandierato da tutti i Governi mondiali viene presentato come uno spauracchio dalle origini oscure, avente il compito di celare moderni colonialismi e distruttive signorie economiche. Norberg- Hodge smantella pezzo per pezzo le convinzioni più luminose che accompagnano la “nostra” concezione di Globalizzazione. Dimostra come ci renda infelici ed insicuri con le disparità che viene a creare; dimostra quanto distrugga le risorse naturali ed il devastante impatto che ha sulle condizioni climatiche; svela i suoi effetti negativi sul sostentamento e l’incoerente appoggio fornito al Big Business; ne scardina le motivazioni più avvicinabili dal “pubblico medio”, mettendo in evidenza il dissidio che porta con sé.
Sebbene nata in un’ottica positiva e costruttiva, la Globalizzazione, avvelenata negli ultimi decenni dal morbo capitalistico, distrugge le realtà locali, divide le comunità, spersonalizza il singolo. La cura, ammette Norbergh- Hodge, è riportare l’attenzione governativa verso le economie locali, le produzioni territoriali: un processo di Localizzazione che rinsaldi i contatti tra individuo ed individuo e tra gli individui e la propria Terra. Solo in questo modo potremmo limitare i danni arrecati dall’uomo al proprio habitat. Solo in questo modo potremmo ricordare che “ciascuno è qualcuno”.
Vivido e attrattivo, “The Economics of Happiness” (questo il titolo originale) propone una lettura chiara e precisa dell’attuale situazione economica, relazionandosi alle tematiche trattate come problematiche tangibili, fruibili da tutti come situazioni familiari con cui potersi confrontare. Gli autorevoli interventi di personaggi come Vadna Shiva, Chris Johnstone e Pracha Hutanuwatr, le immagini evocative e le musiche rendono l’opera piacevolmente godibile ed assolutamente autorevole ad un tempo.
Motore del progetto è Helena Norberg- Hodge. Formatati in Svezia, Germania, Austria ed Inghilterra, specializzatasi al MIT ed esperta di ben sette lingue, la Norberg- Hodge è una brillante analista dell’impatto dell’economia globale sulle culture e sulle agricolture di tutto il Mondo. I suoi sforzi lavorativi e la sua inventiva culminano nel documentario “The Economcs of Happiness”, di cui è co- regista e produttrice: la pellicola è stata presentata a più di 20 festival internazionali, aggiudicandosi svariati riconoscimenti tra cui il Best in Show al Cinema Verde Environmental Film, l’Arts Festival della Florida e il Best Director Award all’Eko Film Festival, in Repubblica Ceca.
Quando la Celluloide si presta a cassa di risonanza di problematiche così importanti ed urgenti, il Cinema diventa un’espressione di intelligenza oltre che di passione, un’esperienza dal valore incalcolabile. Informa e stimola riflessioni ed interrogativi, un lascito formativo e pienamente meritevole.
Marco Fiorillo
Pier Lorenzo Pisano

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