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venerdì 4 novembre 2011

Hysteria (2011)


Hysteria
Titolo originale: Hysteria
Gran Bretagna: 2011. Regia di: Tanya Wexler Genere: Commedia Durata: 95'
Interpreti: Maggie Gyllenhaal, Hugh Dancy, Rupert Everett, Jonathan Pryce, Felicity Jones, Anna Chancellor, Gemma Jones, Tobias Menzies, Kate Linder, David Ryall
Sito web ufficiale:
Sito web italiano:
Nelle sale dal: Roma 2011
Voto: 8
Trailer
Recensione di: Daria Castelfranchi
L'aggettivo ideale: Audace
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Rupert Everett torna al cinema con un delizioso film dal sapore molto british. Inglese per ambientazione, il film vanta la regia di un’audace regista americana e di un altrettanto temerario sceneggiatore texano. Perché sono entrambi da definire così coraggiosi?
Perché hanno avuto l’ardire di raccontare la storia dell’invenzione del vibratore, nato per curare l’isteria delle donne. Donne che probabilmente non erano soddisfatte del proprio matrimonio ed erano relegate ai lavori domestici e alla cura della famiglia.
Donne che Maggie Gyllenhaal, con il suo caparbio personaggio, cerca di scuotere dal torpore per condurle verso la parità dei sessi, il voto, l’università. In una commedia divertente e dotata di un eccezionale sense of humour.
Tania Wexler ha raccontato un argomento tabù, affrontandolo con delicatezza e una sana ironia, in barba ai bigotti e ai puritani. Rupert Everett interpreta un personaggio a lui noto, quale il gentleman inglese, simpatico e un po’ irriverente: il suo Edmund è un inventore da strapazzo che realizza gli oggetti più disparati ed è uno dei primi a possedere e utilizzare il telefono, in una serie di conversazioni di volta in volta più spassose.
Seppur lasciata sullo sfondo, la situazione politica dell’epoca, con l’avvento delle suffragette, emerge nel personaggio interpretato da Maggie Gyllenhaal: una donna che si discosta dalle imposizioni paterne per dedicarsi alla cura dei più bisognosi e per ribellarsi alla condizione delle donne, mere casalinghe che non hanno la minima possibilità di esprimere il proprio io. Il suo personaggio ricorda la studentessa di Mona Lisa Smile ma qui, abbandonate le gonne a ruota degli anni ’50, l’attrice combatte per una giusta causa.
Ottima la scenografia che restituisce la Londra vittoriana, con tanto di carrozze, abiti vaporosi e la strumentazione ginecologica che è tutta da ridere. Perfetto Hugh Dancy nel ruolo del giovane medico che si procura una contrattura alla mano a forza di praticare manovre molto particolari alle sue pazienti.
Audace progetto, come si diceva all’inizio: la regista ha infatti raccontato di aver avuto non poche difficoltà a trovare finanziamenti per il suo film ma che, alla fine, agli inglesi che lo hanno visto per primi, Hysteria è piaciuto molto.
Tra le risate dei giornalisti, attori, regista e sceneggiatore hanno raccontato di come gli uomini si siano mostrati reticenti ad accettare il film perché non vedono di buon’occhio il loro nemico giurato, ovvero il vibratore.
Lo stesso Rupert Everett ha parlato della teoria secondo cui la stessa regina Vittoria abbia fatto uso del vibratore, guarendo così dall’isteria.
Consigliabile dunque per coloro che sanno ridere di un argomento tabù e che, soprattutto, apprezzano l’ironia tipica dei film inglesi.

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